compiz-check(se prima non lo fa lui in automatico). A questo punto, dopo aver dato il canonico comando di invio, viene testato il sistema ed individuati eventuali errori che compiz-check propone di correggere se possibile semplicemente digitando Y(yes).A questo punto tutto dovrebbe essere a posto.
venerdì 22 agosto 2008
Compiz-check risolve i problemi
mercoledì 20 agosto 2008
Creare intestazioni personalizzate con Openoffice
Si riempie l'intestazione con logo o il testo voluto e cosi' via.
Per poter creare molti documenti con le stesse impostazioni, si salva il documento su cui si sta lavorando come modello:
File > Modelli > Salva... si seleziona dove salvarlo e anche se vogliamo che questo sia il documento predefinito che deve usare OpenOffice.org quando si preme Nuovo > documento.
A questo punto per poter utilizzare il nuovo modello creato occorrerà andare su file/nuovo/modelli e documenti.
Da lì si va in modelli e si seleziona quello voluto(da noi creato) e poi si seleziona il comando "Apri".
Meno immediato di Office ma comunque funzionale.
martedì 19 agosto 2008
Wine e Office 2003
Mio malgrado, per motivi di lavoro ho dovuto installe office 2003 sulla mia Ubuntu. A questo punto la questione si è presentata ovvia, come fare? Ho installato Wine, tramite Synaptic come al solito, per scrupolo ho aggiunto wine doors che si trova qui, di cui ovviamente va scaricato il pacchetto DEB, ed ho inserito il cd con la suite Office 2003 nel PC.
A questo punto ho solo cliccato sul file Setup.exe si è avviata la procedura di installazione ed ho installato il programma come se stessi utilizzando windows. Visto che poi non mi piaceva la grafica del programma ho installato i temi per windows Xp, quelli in formato msstyle e una volta decompressi li ho copiati seguendo questa procedura:
ho creato una cartella nel disco rigido virtuale Windows di Wine, solitamente è ".wine/drive_c" dove la cartella nascosta ".wine" è situata nella nostra Home. Sono andato nella cartella Windows ed ho creato una nuova cartella dal nome "Resources". Dentro quest'ultima ho creato un'ulteriore nuova cartella chiamata "Themes". Infine all'interno di "Themes" ho posizionato la cartella contenente il tema da me gradito, ovviamente i temi immessi possono essere più d'uno, basta che ciascuno abbia una sua cartella..
Per esempio il percorso completo del tema chiamato "pandarosa.msstyles" sarà:
"/home/nome_utente/.wine/drive_c/windows/Resources/Themes/pandarosa/pandarosa.msstyles".
Fatto questo ho detto a Wine di utilizzare il tema da me scelto. Per far questo ho lanciato winecfg. Nella finestra di configurazione che appare sono andato nella scheda "Desktop Integration" ed ho cliccato sulla casella "Theme". Nel menù a tendina è apparso il nome del tema prescelto, l'ho selezionato ed ho cliccato sul pulsante "Applica". Immediatamente il nuovo tema è stato applicato. Nelle ulteriori finestre di winecfg/desktop integration ho quindi potuto personalizzare i vari parametri quali il font, la grandezza dei font, i colori dei vari menù, etc............
Per la cronaca io ho scelto questo.
giovedì 14 agosto 2008
Tutorial base sull'uso del terminale
Per questo motivo posterò una guida tratta dal Blog di Andrea Lazzarotto, davvero chiara e ben fatta.:
Andrea Lazzarotto:
Ho cercato un po’ in giro per la rete e devo dire che non si trovano delle belle guide che spiegano cos’è e come si usa il terminale. Nessun problema: ci penso io.
Cos’è
Per prima cosa in Ubuntu potete andare su Applicazioni > Accessori > Terminale; invece in ambiente Kde potete aprire Konsole. In realtà, qualunque programma abbiate aperto, che vi presenti qualcosa del genere:
utente@computer:~$
è un terminale. Anzi, più precisamente si tratta di un programma (a volte detto emulatore di terminale) che vi permette di avere in una finestra il computer senza interfaccia grafica, ovvero di interagire direttamente con esso attraverso i comandi.
Analizziamo la scrittura che vi appare all’inizio. Utente rappresenta il nome dell’utente che state utilizzando in questo momento, computer rappresenta il nome unico con cui il computer viene visto in rete. La tilde (~) vi dice che siete nella vostra home directory (cioè /home/utente/) e il simbolo del dollaro vi dice che siete un utente normale (e non con i privilegi di amministratore).
Perché usarlo?
In realtà, le moderne distribuzioni Linux (soprattutto le più semplici come Ubuntu) forniscono una buona interfaccia grafica che permette di evitare praticamente quasi tutte le manovre da terminale. Infatti si può fare quasi tutto con un interfaccia grafica.
Tuttavia, in rete si trovano spesso (a volte anche qui sul blog) dei comandi da impartire da terminale. Se li si sa interpretare si possono anche sostituire con azioni effettuate dall’interfaccia grafica, ma è molto più comodo copiarli ed eseguirli, inoltre è più rapido.
Come si usa
Per usare il terminale in genere basta inserire un comando, gli eventuali argomenti (ad esempio il file su cui operare) e le eventuali opzioni. La stragrande maggioranza dei comandi corrispondono al nome di un programma che si può avviare anche da interfaccia grafica, ad esempio:
utente@computer:~$ firefox
Premendo Invio si apre Firefox, ma bisogna ricordarsi di non chiudere la finestra del terminale, altrimenti anche il programma avviato si chiuderà.
Usando il terminale bisogna ricordarsi alcune cose:
- Il terminale fa distinzione tra le maiuscole e le minuscole
- Si può completare la scrittura di un comando premendo il tasto Tab dopo averne digitato alcune lettere
- Per alcuni comandi è necessario operare con i privilegi di amministratore, anteponendo sudo al comando da eseguire. Se si esegue sudo bash o sudo -s si trasforma il terminale in un terminale root (ovvero amministratore).
Esempio:utente@computer:~$ sudo bash
root@computer:~#
Notate il cambiamento della stringa del terminale. Tutti i prossimi comandi che verranno eseguiti saranno con i privilegi di amministratore. Se si usa il comando exit si ritorna al terminale (o console o shell) normale.
Questi sono alcuni comandi principali:
ls, mostra il contenuto della cartella dove si trova, o di una eventuale cartella specificata.
cp, copia un file in una cartella (esempio: cp file.txt cartella)
mv, come cp, solo che sposta il file. Si può anche usare per rinominare il file (esempio: mv file.txt nuovonome.txt)
mkdir, crea una cartella.
cd, si sposta in un’altra cartella.
rm, cancella un file semplice. rm -f cancella una cartella ed il suo contenuto (Da notare che -f è un’opzione; i comandi hanno opzioni proprie, che sono diverse da quelle di altri comandi). Da usare con cautela.
locate, cerca ogni file che contiene una certa stringa nel nome o nel percorso. Può generare un output molto lungo.
cat, mostra il contenuto di un file di testo.
man, mostra la guida alle opzioni ed all’uso di un comando (esempio: man firefox). Utilissimo.
Quando si usa il terminale si può anche “passare” il risultato di un comando ad un altro comando. Ciò può essere utile in alcuni casi e si fa con il tratto verticale |. Qui farò un esempio con i comandi grep e less. (La stringa del terminale è abbreviata ad $)
$ cat elenco-numeri-telefono.txt | grep Andrea
Qui immaginiamo di avere un file di testo in cui ogni riga contiene un nome, un cognome ed un numero di telefono. Con il comando cat si mostra il suo contenuto, ma prima che ciò avvenga il comando grep filtra l’output mantenendo solo le righe in cui compare la parola Andrea.
$ cat elenco-numeri-telefono.txt | less
Questo comando invece mostra per intero l’output del comando cat ma in una sorta di “finestra” che si può scorrere con le frecce su e giù. Per uscire basta premere q sulla tastiera (questo vale anche per altri comandi che si comportano in modo simile).
Grazie mille Andrea!
domenica 10 agosto 2008
Risoluzione problema mancanza finestre minimizzate nel pannello di ubuntu e applet da aggiungere nell'area di notifica
Andando per ordine:
- dopo avere provato la dockbar AWN ho deciso di reinserire il pannello inferiore (ovviamente dopo aver tolto la dockbar in questione). Problema, ma come fare? Semplice, cliccare con il tasto destro del mouse sul pannello superiore e scegliere nuovo pannello, cliccare successivamente sempre con il tasto destro sul pannello in basso appena comparso e cliccare su aggiungi al pannello,a questo punto si aprirà una maschera con varie applet da poter aggiungere al pannello (parto dal presupposto che vogliate ripristinare il pannello nella configurazione originale, ma si può sempre aggiungere/togliere qualunque altra applet , applet che altro non sono che piccole applicazioni utilità di sistema). A questo punto basterà aggiungere cestino, selettore area di lavoro, mostra scrivania e elenco finestre (IMPORTANTE quest'utlima applet serve per poter usufruire delle finestre minimizzate nel pannello-che in caso contrario scompariranno nel nulla).
- se riaccendendo il PC notate che sono scomparse le vostre applet nell'area di notifica del pannello superiore, quelle in alto a destra (e magari misteriosamente ricomparse, come nel mio caso, nel pannello inferiore), per rimettere il tutto a posto basterà aggiungere al pannello (come sopra spiegato) l'applet area di notifica. Per quanto riguarda invece il pannello inferiore occorrerà eliminarlo e ripristinarlo (vedi sopra)questo ovviamente nel caso le icone si siano posizionate nel pannello in basso.Se doveste notare (come capitato a me) la persistente mancanza dell'icona connessione di rete cablata, per ripristinarla bastera digitare:
alt + f2, quindi digitare nella finestra comparsa il comando "nm-applet &"
A questo punto tutto dovrebbe essere OK.
Alla prossima!!